Autostima: tutti ne parliamo e ne abbiamo un’idea, ma cos’è veramente?
L’autostima è la “stima” che proviamo nei confronti di noi stessi. Nasce dal confronto che operiamo tra il nostro sè ideale, ovvero l’insieme di tutte quelle caratteristiche e dei valori che pensiamo di dover avere e il nostro sè percepito, cioè la percezione che abbiamo di come siamo. Va da sè che quando il sè percepito si discosta di molto dal sè ideale sentiremo malessere e insoddisfazione. Vorrei sottolineare come l’autostima sia un concetto totalmente astratto, che si basa su pensieri e credenze e non su fatti, questo ci dà la possibilità concreta di poter cambiare i pensieri e le credenze erronee, riguardanti sè percepito, ma anche sè ideale. Spesso, infatti, ci vediamo peggio di quello che siamo e altre volte, invece, abbiamo ideali così irraggiungibili che neanche Superman potrebbe farcela!
Ecco qui di seguito dei piccoli esercizi che potete svolgere per diminuire la discrepanza tra sé ideale e sé percepito.
Esercizio per lavorare sul vostro sé percepito:
Prendete carta e penna e iniziate a scrivere tutti i successi che pensate di aver raggiunto. Tutti! Anche il più piccolo… se non vi viene in mente nulla pensate a come vi sentivate felici e orgogliosi quando avete imparato ad andare in bicicletta! Oppure, all’emozione di ottenere il vostro primo lavoro. A quella volta che vi hanno detto “come stai bene vestit* così!”. Ecco: immagino che queste cose siano successe anche a voi, perché non vederle come dei traguardi, se quando le avete vissute vi siete sentiti soddisfatti?
Una volta che avete completato la vostra lista, rileggetela più e più volte. Vi proporrò ora un esercizio di immaginazione guidata.
Mettetevi in una posizione comoda, chiudete gli occhi o abbassate lo sguardo e fate dei respiri profondi.
Quando vi sentite pronti immaginate la sala vuota di un cinema.
Entrate in questa sala e cercate il posto perfetto per voi. Forse sarà un posto al centro della sala, forse in prima fila. Non importa, importa solo che lo sentiate perfetto per voi.
Mettetevi comodi sulla poltrona, se volete potete immaginare di mangiare qualche popcorn. Quando vi sentirete a vostro agio, potrete guardare verso lo schermo.
Piano piano lo schermo si accende e iniziano a passare tutti gli episodi che avete scritto poco prima.
Uno dopo l’altro scorrono le scene dei vostri traguardi. Cercate di immaginarli con il maggior numero di dettagli possibile.
Quando vi sentite soddisfatti e pieni di consapevolezza della strada fatta e degli obiettivi raggiunti potete alzarvi, uscire dalla sala e tornare al tempo presente.
Vi invito per un momento ad osservare cosa succede nel vostro corpo e ad assaporare questo momento di pienezza e consapevolezza, se avete un pensiero che si collega alle sensazioni provate, scrivetelo, vi sarà di aiuto.
Il vostro cinema dei successi è sempre dentro di voi e potete accedervi ogni volta che ne avete bisogno.
Esercizio per lavorare sul vostro sé ideale:
Anche per questo esercizio vi serviranno carta e penna!
Questa volta vi chiedo di dividere in tre colonne il foglio. Nella colonna di sinistra fate una lista di tutte le cose che volete fare o di come vorreste essere. Scrivete anche questa volta tutto ciò che vi viene in mente, anche ciò che vi sembra insignificante, tutto è importante.
Ora vi chiedo di scrivere nella colonna centrale il modo che userete per realizzare ciò che è scritto nella colonna di sinistra. Mi raccomando, ad ogni desiderio deve corrispondere un modo pratico e concreto per raggiungerlo!
Infine, nella terza colonna indicate quanto tempo ritenete che sia necessario per il raggiungimento di quel desiderio.
Bene! Solo quando avete completato tutte e tre le colonne potete proseguire con le prossime istruzioni dell’esercizio. Pronti?
Ora vi chiedo di osservare l’ultima colonna, quella del tempo. Eliminate tutti gli obiettivi che richiedono tempi molto lunghi (mesi o addirittura anni!), concentrarsi su desideri così a lungo termine non farà che farvi sentire inefficaci e incapaci! Provate, se volete, a scomporre quel desiderio in micro-obiettivi e a darvi un obiettivo nel breve periodo (magari un paio di settimane?). Se ci riuscite, allora può restare nella vostra lista sottoforma di micro-obiettivi, altrimenti è irrealizzabile e va eliminato!
Ora tocca alla colonna centrale: avete scritto davvero modi concreti per raggiungere l’obiettivo? Se sono così concreti cosa vi ha impedito fino ad ora di realizzarli? Siete disposti a svolgere effettivamente le azioni descritte? Fate una valutazione ponderata. Se avete risposte positive allora l’obiettivo può rimanere nella lista. Se così non fosse, provate a cambiare le modalità per realizzarlo e valutate nuovamente. Se ancora avete esito negativo, allora anche questo obiettivo è irrealizzabile e va cancellato dalla lista!
Ora dovreste avere una lista che rispecchia effettivamente obiettivi realizzabili e raggiungibili e avete anche il modo in cui farlo!
Il vostro sé ideale ora sarà un po’ meno inarrivabile e la discrepanza con il sé percepito si sarà ridotta. Inoltre, vi sentirete più capaci e padroni di voi stessi.
Questi esercizi sono stati ispirati dal libro “Mi vado bene? Autostima e assertività” di Michele Giannantonio, edito da Erickson. Un libro molto utile che vi consiglio di leggere per avere qualche suggerimento in più!